SCULTRICE, PERFORMER E ARBORICOLTRICE
infinite sono le strade che ci portano ad essere quello che siamo
PROGETTI
PROGETTI
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tutti su per terra
L’occhiale, simbolo di progresso e prima protesi umana, ha esteso la nostra capacità di percezione e apprendimento, consentendo la continuazione della cultura anche in tarda età.
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COLTIVIAMO MIOPIE
La realtà è esclusiva. Nulla e tutto sono assolutamente reali allo stesso modo! Abbiamo la tendenza di dare un senso ad ogni cosa, anche alla più lontana dal nostro limite di consapevolezza.
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IL CICLO DELL'ALTALENA
Il tutto nasce da un gesto. Semplicemente stare, essere. L’altalena è un mezzo e un simbolo, tra un corpo e il suo uovo, tra cosmo e abisso, l’infinito ciclo di morte e vita eterne.
I'll show you how
1 - TUTTI SU PER TERRA
L’occhiale, simbolo di progresso e prima protesi umana, ha esteso la nostra capacità di percezione e apprendimento, consentendo la continuazione della cultura anche in tarda età. Analogamente, l’albero, essere vivente longevo e amico dell’umanità, è ora osservato attraverso la lente dei miei occhiali scultorei.
In questo contesto, gli occhiali assumono un significato doppio: oltre a rappresentare il progresso umano e la cultura protratta, fungono da filtro attraverso il quale osserviamo e apprezziamo l’albero. L’albero, solido e longevo, diventa il testimone silenzioso della nostra storia e dello sviluppo culturale.
La fusione di questi simboli riflette la complessità della nostra relazione con la natura.
L’albero, nostro antico amico, assume ora il ruolo di osservatore, invitandoci a riflettere sulla nostra interazione con il mondo naturale.
Attraverso la scultura degli occhiali, cerco di creare un dialogo visivo che celebri la simbiosi tra progresso umano e la preservazione del legame con la natura, esplorando il concetto di coesistenza e rispetto reciproco.
PROGETTI ESISTENTI
MONCALIERI
Il primo luogo che ospita la mia scultura è Moncalieri, il posto in cui vivo, presso la scuola Nasi e Manzoni del roc di Santa Brigida, un grande cedro ora veglia sui bambini dell’istituto, offrendo a residenti e visitatori una riflessione sull’abalietà e donando un’esperienza visiva e sensoriale unica.
La simbiosi tra l’arte, la natura e l’uomo qui raggiunge un livello tangibile, trasformando gli alberi in testimoni e partecipi della vita e crescita umana.
LA MORRA
A La Morra, l’installazione ha arricchito l’atmosfera del luogo, presso la cascina Bauci l’unico gigante albero ora osserva le antenne dei ripetitori multibanda che costeggiano le distese di vitigni e le colline coltivate dell’albese, là dove un tempo c’erano boschi e foreste ora batte il sole solo sul vino.
Le opere sugli alberi non solo offrono una prospettiva visiva straordinaria, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della connessione tra l’uomo e la natura.
Queste installazioni non sono solo espressioni artistiche, ma atti concreti di preservazione e valorizzazione degli alberi.
La cura degli alberi non solo mantiene la salute degli stessi, ma contribuisce a promuovere un ambiente sano e sostenibile.
In sintesi, le opere installate a Moncalieri e La Morra incarnano la fusione di creatività artistica e rispetto per la natura, offrendo alle comunità locali un’esperienza unica e arricchente
per il futuro
L’idea di estendere queste installazioni artistiche a diverse città, offrendo a ognuna la possibilità di abbracciare questa fusione unica tra arte e natura, è affascinante.
Queste opere non solo aggiungerebbero una dimensione creativa e visiva alle città, ma rappresenterebbero anche un impegno tangibile per la connessione con la natura e la valorizzazione degli alberi.
Immaginiamo un’espansione di queste installazioni in diverse città, creando una rete di espressioni artistiche che celebrano la bellezza e la vitalità degli alberi.
Ogni installazione potrebbe diventare un punto focale per la comunità, ispirando riflessioni sulla coesistenza armoniosa tra la vita urbana e la natura circostante.
Questa iniziativa potrebbe non solo offrire un impatto estetico, ma anche promuovere la consapevolezza ambientale e incoraggiare pratiche sostenibili.
Le installazioni sugli alberi potrebbero diventare simboli di impegno collettivo per la preservazione dell’ambiente e un invito a considerare la bellezza della natura come parte integrante della vita quotidiana.
In sintesi, estendere queste installazioni a diverse città non solo arricchirebbe il paesaggio urbano, ma potrebbe anche fungere da catalizzatore per una maggiore consapevolezza ambientale e apprezzamento della natura nelle comunità di tutto il mondo.
La realtà è esclusiva - Coltiviamo miopie
2 - COLORI DALTONICI
Nulla e tutto sono assolutamente reali allo stesso modo! Abbiamo la tendenza di dare un senso ad ogni cosa, anche alla più lontana dal nostro limite di consapevolezza. Da qui parte la mia ricerca: analizzare l’attività sensoriale umana. Quale senso più condizionante e condizionabile della vista? sicuramente la percezione ottica è la più sopravvalutata dal nostro genere che “se non vede non crede” ma se sappiamo che nulla di quello che vediamo è percepito da un’altro individuo allo stesso modo, come abbiamo potuto affidare al senso più promiscuo l’infinito peso della realtà?
La ragione sopra l’istinto e l’immaginario collettivo etico sopra tutto. Il mio lavoro dunque consiste nell’evidenziare quei colori che definiamo Primari e Secondari attraverso la percezione di un individuo affetto da daltonismo, esempio lampante di diversa elaborazione della reatà che comporta il riconoscere meno sfumature di colore rispetto agli altri. Ho quindi elaborato 12 colori che sono la variante daltonica di quelli che compongono un set di matite classico e visto che il mio progetto artistico avrebbe potuto aiutare molti individui, specialmente bambini, nella selezione dello strumento colorante, ho brevettato questa semplice se pur non ovvia soluzione.
Dallo studio della percezione dei colori secondo i soggetti affetti da daltonismo nasce “matite per daltonici” un set di matite con la parte scrivente dei colori prima- ri e secondari come da consueto ma con il corpo di un colore differente che è poi quello che vede il daltonico. un progetto coperto da brevetto industriale mondiale.
sauh - il seme del cuore
3 - IL CICLO DELL'ALTALENA
Il tutto nasce da un gesto. Semplicemente stare, essere. L’altalena è un mezzo e un simbolo, tra un corpo e il suo uovo, tra cosmo e abisso, l’infinito ciclo di morte e vita eterne.
Il seme del cuore che non ha principio ne fine che sta nel mezzo delle stazioni che va al di là della percezione sensoriale e spazia, l’essenza eterna. il vero sé, l’assoluto, il signore di tutte le cose, risiede in fondo al cuore e dall’interno del cuore muove con la sua forza magica, tutti gli esseri, presi nella gran macchina del mondo.
“Come un grand’albero sta, in forma di potenza, dentro il seme della ficus indica, così tutto questo mondo, con gli enti mobili e immobili, sta, dentro il seme del cuore.”